Studio Legale Lo Presti

Lo Studio Lelale Lo Presti è in grado di fornire:

Assistenza Legale ai PVR.

Lo studio si occupa del settore dei giochi e  delle scommesse, redige pareri sull’applicazione della regolamentazione anche comunitaria ed assiste i clienti nei rapporti con le autorità settoriali, oltre a predisporre contratti di servizi in materia di giochi e scommesse.

Lo studio presta altresì assistenza in materia di concessioni ed appalti di servizi con la Pubblica Amministrazione, con specifica competenza per il settore delle concessioni di servizi per l’esercizio del gioco pubblico

Tutela i clienti nelle controversie concernenti il diritto civile, penale ed amministrativo, oltre che al diritto di famigliae e del lavoro, in ogni stato e grado di giurisdizione. Lo studio offre, con i suoi avvocati, consulenza ed assistenza stragiudiziale e giudiziale nell'interesse dei propri clienti privati, società, aziende, cooperative, enti, istituti di credito, su tutto il territorio nazionale.


Scommesse, se servizio di Internet Point e di PVR sono attività secondarie non necessitano di autorizzazione e comunicazione agli organi competenti

24/09/2018 13:02


Se il servizio di Internet Point e di punto vendita ricariche svolti nell’esercizio commerciale sono attività secondarie non necessitano di alcuna autorizzazione e comunicazione agli organi competenti. E’ quanto ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha accolto il ricorso presentato da un esercizio commerciale di Lentini (SR), difeso dall’avv. Lo Presti, annullando la sanzione amministrativa di Euro 30.000 irrogata in data 16 luglio 2018 a seguito del verbale di contestazione emesso dagli agenti della Questura di Siracusa, Commissariato di Lentini. Lo scorso mese di luglio un internet Point era stato sanzionato per l’assenza dell’autorizzazione generale e della comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico in merito all’attività di Internet Point che veniva esercitata all’interno dell’esercizio commerciale. Con provvedimento dello scorso 20 settembre il Mise – Ispettorato Territoriale Sicilia – ha riconosciuto fondate le tesi sostenute dalla difesa annullando il verbale di contestazione e la relativa sanzione irrogata al titolare del Bar. cr/AGIMEG